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Google Ads e Google Marketing Platform. Ecco le novità da Mountain View.

Google Ads e Google Marketing Platform. Ecco le novità da Mountain View.

Arrivato al 18esimo compleanno di Adwords Google decide di fare rebrand e cambiare nome: benvenuto Google Ads.

Perché? Quali sono le novità?

Per chi gestisce la pubblicità su Google, risulta ancora difficile abituarsi al nuovo nome. Il caro “vecchio” Adwords non c’è più, ma è solo la facciata a cambiare. Le funzionalità infatti rimangono sostanzialmente le stesse. Ovviamente le ottimizzazioni e tutte le novità hanno nel tempo portato a questo cambio di nome.

ADWORDS nasce dall’unione tra Advertising (pubblicità) e Words (parole), quando ancora il principale scopo era quello di offrire all’utente esattamente quello che stava cercando, con i termini di ricerca che andavano ad attivare le cosiddette “parole chiave” e di conseguenza gli annunci creati ad hoc. Con il tempo, Adwords è diventato sempre più ricco.

La pubblicità display, di tipo push, funziona un po’ come la pubblicità per televisione ma la differenza sta nel fatto che è targetizzata: attraverso foto e video ti mostro quello che ti potrebbe piacere o interessare. Affiancata dal remarketing, con cui andiamo a ricordare al nostro utente ciò che ha già visto o ricercato.

C’è poi la Google Shopping, un ulteriore arricchimento dell’offerta pubblicitaria, con cui i rivenditori di beni di consumo hanno potuto comparire in un modo tutto nuovo. L’utente che cerca un prodotto può averne l’anteprima, con una breve descrizione e il prezzo. Al volo, può comparare le proposte e scegliere su quale cliccare per poi procedere all’acquisto!

Non solo parole quindi, ma una vasta gamma di opzioni che meritavano di essere valorizzate con una definizione generica ma efficace: Google Ads. Ads sta per advertising al plurale. Tante forme di pubblicità con un unico eccezionale strumento di web marketing.

Google ADS

Ne è un esempio Google Platform, lanciata il 24 luglio, con cui si è voluto creare una piattaforma di pubblicità e analisi unificata per permettere a tutti colori che si occupano di web marketing di sfruttare le integrazioni tra i diversi servizi google. Quindi, Analytics 360, Search Ads 360, Tag Manager 360, Display &Video 360, raccolti in un’unica dashboard centralizzata.

L’obiettivo è dunque UNIFICARE.

Si è cercato di offrire una gestione marketing più veloce e automatizzata, con un conseguente maggior controllo sugli investimenti. Oggi più che mai è importante capire il pubblico in modo approfondito, per individuare il nostro target più redditizio. E’ altresì importante condividere le informazioni tra i team dando la possibilità a tutti di accedere ai dati e condividere le analisi.

Velocizzare, semplificare, consentire a sempre più persone (non solo professionisti del settore) di gestire le campagne su Google. Questo sembra il buon proposito dell’azienda di Mountain View, anche se ci sentiamo di sottolineare che ad oggi questo strumento dalle grandi potenzialità presenta ancora tante insidie. Parliamo sempre di gestione di un budget, di investimento, quindi di rischio. Investire senza conoscere è un rischio ancora più elevato. Solo un utilizzo consapevole degli strumenti, accompagnato da una strategia di base e dalla capacità di leggere i dati, può portare ai risultati desiderati.

Ricorda che improvvisare non è redditizio, affidati a chi ti può aiutare davvero ?

Giulia Ongaro